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8 SOLUZIONI DI HOME OFFICE IN CASE PICCOLE

Ti sei trovato a dover trasferire il tuo ufficio a casa? E vorresti un home office ordinato e professionale, ma pensi di non avere abbastanza spazio per realizzarlo? Se questo è anche il tuo caso, allora continua a leggere le 8 soluzioni di home office in case piccole. E tra poco scoprirai come realizzare un home office funzionale in piccoli spazi, senza stressarti.

Iniziamo subito!

Fondamentalmente ciò che ti serve è un piano da lavoro con seduta, e questo è indubbio! Ma se lo spazio in casa è ridotto all’osso, dove lo mettiamo questo piano?

Conviene partire dagli spazi di risulta, quelli inutilizzati per loro conformazione, come possono essere un sottoscala, una nicchia o un angolo.

1. Il sottoscala

Il sottoscala è sempre stato spazio prediletto per ripostigli e dispense, ma può rivelarsi un ufficio tranquillo e riservato se ben organizzato con mensole, alle altezze consentite, ed il piano scrivania.

Questo spazio è tendenzialmente buio, quindi sarà opportuno inserire dei punti luce idonei.
Poiché ci stiamo occupando di un’area studio, ricorda che ti serviranno tra i 200 ed i 500 lux di luce bianca, cioè compresa fra i 3300 ed i 5300 Kelvin, per lavorare con la giusta serenità e concentrazione.

Il lux è dato dal lumen/mq, indicato sulle confezioni delle lampadine, così  com’è riportata la tonalità della luce in gradi Kelvin. Per cui, in un sottoscala di un metro quadrato, per esempio, ti servirà una lampadina di almeno 200 lux e della tonalità di 3300 K.

Immancabile poi almeno una presa di corrente per connettere un pc, tablet, cellulare, stampante, ecc.

Figura 1: SOTTOSCALA ATTREZZATO. Fonte: https://www.gabetti.it/news/sottoscala-attrezzato-ecco-4-suggerimenti

Figura 2: SOTTOSCALA ATTREZZATO. Fonte: https://living.corriere.it/arredamento/soggiorno/gallery/home-office-per-tutte-le-taglie/?i=11

Figura 3: SOTTOSCALA ATTREZZATO. Fonte: https://www.houzz.it/foto/maison-d-architecte-phvw-vp~26149089

2. Nicchia a scomparsa

Un’altra soluzione poco invasiva può essere quella di nascondere uno scrittoio con mensole all’interno di armadi a muro, come negli esempi di seguito riportati.

Figura 4: ANGOLO STUDIO A SCOMPARSA ARTHECO

Figura 5: ANGOLO STUDIO A SCOMPARSA. Fonte: https://www.interiorbe.com

Figura 6: ANGOLO STUDIO A SCOMPARSA. Fonte: https://arscity.com

Figura 7: POSTAZIONE SCRIVANIA IN NICCHIA CON ANTE SCORREVOLI A CHIUSURA. Progetto di APrenderingstudio.

Figura 8: ANGOLO STUDIO A SCOMPARSA di Mariani Domus.

Si parte, dunque, da nicchie dove vengono applicate delle ante, che all’occorrenza facciano “sparire” l’home office e tutto il relativo disordine annesso!
Le ante possono aprirsi a libro, essere a scomparsa rototraslanti o con un sistema scorrevole, e si possono rivestire con una bella carta da parati per celarne totalmente la presenza.

Figura 9: HOME OFFICE A SCOMPARSA di Arredamenti Perini.

3. L’angolo

Se non tutti hanno un sottoscala o una nicchia, più comune è avere un angolo inutilizzato.

Oggi in commercio si trovano diversi modelli di scrivania con piano triangolare proprio per rispondere a questa necessità e con costi accessibili, come l’esempio sotto in figura.

Figura 10: HOME OFFICE ANGOLARE di Symbiosis.

4. Home office scorrevole

Protek, invece, azienda specializzata in controtelai e sistemi scorrevoli, propone una nuova collezione dedicata proprio allo smart working.
Bigfoot, così si chiama la collezione dedicata all’Home office in case piccole, rende scorrevoli intere pareti che si fanno scrigni contenitori di funzioni.
Dunque, si può avere un home office integrato all’interno di una parete di nuova fattura o in adiacenza ad una esistente.

Figura 11: POSTAZIONE HOME OFFICE BIGFOOT di Protek.

Figura 12: POSTAZIONE HOME OFFICE BIGFOOT di Protek.

Figura 13: Lo spazio per lo smart working Bigfoot di Protek è equipaggiato di vani portadocumenti e prese elettriche.

5. Nicchia a vista 

Per una postazione molto minimale, purché ordinata, anche una soluzione senza ante e meno nascosta potrebbe risultare elegante e raffinata.

Per avere una percezione di ordine ti serviranno pochi elementi, ripiani semplici, a giorno, in legno naturale o laccato, che contengono l’essenziale in spazi di risulta.

Come puoi vedere dagli esempi sotto, non devi avere timore di osare con i colori: dosati in modo opportuno, creano il giusto contrasto per stimolare concentrazione.

Figura 14: HOME OFFICE IN NICCHIE. Fonte: http://www.arredamento.it

Figura 15: HOME OFFICE RICAVATO DA UNA NICCHIA IN CUCINA. Fonte: http://laurahomeplanner.com

6. Home office integrato all’arredo esistente

Più elaborate le postazioni integrate ad altre soluzioni d’arredo, come armadi, librerie, arredo living, arredo cucina, ecc. Questo caso, infatti, prevede per lo più una completa riprogettazione dell’arredo interessato, salvo pochi casi, cosa che va bene se sei nella fase di doverlo sostituire o progettare per la prima volta.

In questo caso puoi avvalerti di aziende che propongono delle soluzioni con scrittoio e libreria integrati alla parete attrezzata del living o all’armadio della camera da letto, come Alf DaFrè, Febal Casa, Caccaro, Presotto, Clei, Lago, ecc.

Figura 16: HOME OFFICE INTEGRATO AL LIVING di Febal Casa.

Figura 17: HOME OFFICE INTEGRATO AL LIVING di Febal Casa.

Figura 18: HOME OFFICE INTEGRATO AL LIVING di architettolacalamita.it

Figura 19: HOME OFFICE INTEGRATO A MADIA di Lago.

Figura 20: HOME OFFICE INTEGRATO A GUARDAROBA. Pin di Achousetic.com

Figura 21: HOME OFFICE INTEGRATO AL LIVING CON SISTEMA MODULARE ROOMY di Caccaro.

Figura 22: HOME OFFICE IN CAMERA DA LETTO. Fonte: https://www.decorfacil.com/escrivaninha-pequena/

Figura 23: HOME OFFICE INTEGRATO AD ARMADIO. Fonte: http://Acmagazine.com

Figura 24: WORKPLACE di 3dsky.org

Figura 25: Composizione My Space di Alf DaFrè. Lo scrittoio è parte integrante della libreria multifunzione, con ripiani e pensili aggettanti, ante in vetro trasparente grigio e luci a LED.

7. Scrittoi – arredo 

Soluzioni più easy sono, invece, gli scrittoi a parete, che occupano spazio solo per il tempo in cui vengono utilizzati. Dopo di che si mimetizzano come pezzi d’arredamento.

Ce ne sono di diverse tipologie e di diverse fasce di prezzo.

Eccone alcuni esempi…

Figura 26: SECRETEIRE, SCRITTOIO A PARETE, Ferrantelli artigiani del legno.

Figura 27: WALLY di Clei.

Figura 28: SPACEO di Leroy Merlin.

Figura 29: LIBRERIA CON SCRITTOIO PILL di Emko.

Figura 30: SCRITTOIO A PARETE di Mogg.

Figura 31: SCRITTOIO A PARETE di Costway.

Come specificato all’inizio, occhio all’illuminazione! Deve conciliare la concentrazione, non affaticare la vista, avere la giusta intensità senza creare fastidiosi riflessi, soprattutto quando si lavora con i monitor.

Che si tratti di luce naturale o artificiale, è bene che sia posta lateralmente all’area di lavoro; ottima quella proveniente dall’alto; nì quella frontale. Sebbene possa creare forti contrasti di luce, una finestra che si affaccia su un bellissimo paesaggio di fronte all’home office potrebbe far venire voglia di restare lì a lavorare a vita!

Qualora non si abbia questa fortuna “paesaggistica”, chiamiamola così, si può favorire la produttività con la presenza di colori neutri, sia per pareti che per gli arredi, e/o con carte da parati che stimolino le attività cognitive.

8. Home office in veranda 

Che dire allora di un home office in veranda?

Durante i mesi di lockdown il balcone è stata la parte della casa prediletta e, in base a quanto detto finora, risulterebbe anche lo spazio ideale per il lavoro se con una buona esposizione alla luce e con un affaccio su un bel paesaggio o anche semplicemente sul giardino (verticale) di casa.

Figura 32: HOME OFFICE IN VERANDA. Fonte: https://www.creaspazio.it/wp/2020/05/01/angolo-studio-dove-inserirlo/

Figura 33: HOME OFFICE IN VERANDA, Pin di balconydecoration.com

Come vedi non hai più scuse! L’home office è proprio alla portata di tutti!

Puoi realizzarlo nel sottoscala, in una nicchia, in un armadio o, addirittura, in una parete scorrevole, ed in qualunque stanza: dal living alla zona notte o addirittura in veranda, a patto di avere particolare cura dell’illuminazione (naturale e artificiale) e assicurarsi della presenza di prese elettriche!

Per il resto, liberate la vostra fantasia per decorazioni e colori che possano conciliare la produttività!

Buon smart working!

Hai domande? Scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!