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UN TAVOLO PER TUTTI

In una casa piccola spesso il tavolo da pranzo neanche ci sta, per cui, quando c’è, conviene che sia un tavolo per tutti!

Una questione di spazio, sì, ma il pranzo o la cena con la famiglia riunita tutta intorno ad uno stesso tavolo diventa anche un rituale fondamentale per l’educazione dei più piccoli, fin dallo svezzamento.

Come sai non sono psicologa né educatrice, ma per progettare una sala da pranzo perfetta per bambini (e adulti), parto da alcuni principi base della teoria montessoriana.

I PRINCIPI BASE

Uno dei fondamenti del metodo Montessori è quello di lasciare il bambino libero di sperimentare.

Il processo di apprendimento è basato sull’errore e sul successo, per cui non serve che qualcuno gli dica che sta sbagliando.

Lo nota già dal risultato: se non è quello desiderato, deve modificare qualcosa.

In tutto questo l’adulto, osservando il comportamento e gli interessi del bambino, adatta l’ambiente (sia quello fisico sia quello sociale) per creare le giuste condizioni al suo personale percorso di apprendimento.

Allo stesso tempo, anche il bambino osserva gli adulti: i nostri comportamenti e le nostre azioni fanno più scuola di tutto quello che possiamo dire o raccontare.

Siamo i loro modelli di vita, tutto ciò che facciamo verrà presto imitato e acquisito come proprio, in modo naturale.

Perché un tavolo per TUTTI?

Questo già spiega il perché un tavolo per tutti possa sostenere l’educazione a tavola, sia per quello che si fa, cioè mangiare e che cosa mangiare (è dunque il momento di seguire un’alimentazione sana se non lo si fa già) sia per come lo si fa (come impugnare il cucchiaio, come utilizzarlo per portare il cibo alla bocca, come bere al bicchiere senza rovesciare l’acqua, ecc.).

Allo stesso tempo non aspettarti che i risultati siano perfetti sin da subito.

L’abilità richiede esercizio e una serie di errori.

Per cui inizialmente sarà più il cibo che finirà per terra (o in testa e sui vestiti) che quello che effettivamente avrà mangiato; ma soprattutto richiede sperimentazione.

Questo significa che il cibo che finisce per terra, potrebbe non esserci finito sempre accidentalmente, ma con l’intenzione di capire che cosa succede: se si rompe o se si spiaccica sul pavimento, perché cade verso il basso e non verso l’alto, per vedere la tua buffa espressione o per chissà quale altro motivo!

Allora, per evitare le grandi pulizie ad ogni pasto, ti suggerisco superfici facilmente lavabili che possano  agevolarti soprattutto nei primi mesi.

Per esempio, molto utile è il tappetino pappa.

1: Seggiolone evolutivo Leander con tappeto Altramoda.

Questo in foto nello specifico è di altramoda in pelle vegana e gomma naturale, così da poterlo usare serenamente anche come tappeto da gioco.

Il senso di appartenenza che trasmette il condividere lo stesso tavolo è molto importante, oltre che per l’educazione, anche a stabilire un buon rapporto con il cibo.

  • In quanto a educazione, il fatto di non sentirsi un membro esterno e/o speciale lo indurrà più facilmente a rispettare le regole di tutti, per esempio: iniziare a mangiare quando si è tutti a tavola; che il cibo resta a tavola e non lo si porta in giro per casa, sia per rispetto, perché il cibo non va sprecato, sia per ordine e pulizia, ma anche per una questione di sicurezza.
    Si lascia il tavolo solo quando si è finito di mangiare e si fa una cosa per volta: o mangiare o giocare.
  • Per quanto riguarda il rapporto con il cibo, vedere gli altri che gustano ciò che è in tavola tende ad trasmettere fiducia verso ciò che “i grandi mangiano”, perché se lo mangiano loro, e con gusto, vuol dire che è buono e affidabile.Quante mamme mi raccontano di inventarsi di tutto pur di assicurarsi che il proprio bambino si nutra a sufficienza!Ora, considerato che comunque i bambini hanno un innato senso di autoregolazione per la fame e per la sete, che bisogna assecondare e non alterare, consumare regolarmente pasti condivisi (nelle dimensioni e nel formato sicuro per l’età) li porterà ad apprezzare ciò a cui la famiglia è abituata, senza esasperarsi troppo.
    Fidati!

E adesso veniamo a noi: come può uno stesso tavolo andar bene per l’adulto ed essere allo stesso tempo a misura di bambino?

ADATTABILITÀ

Un ambiente confortevole è un ambiente che si adatta alle caratteristiche ed esigenze di chi lo vive.

Banalmente, anche una sedia da ufficio per essere ergonomica deve potersi regolare in altezza e inclinazione.

La difficoltà principale nella scelta di un tavolo che vada bene a tutti, è che la differenza di statura tra adulti e bambini piccoli è notevole, per cui per poter utilizzare un tavolo tutti insieme e nella stessa circostanza, qualcuno deve scendere a compromessi.

LA SEDUTA

La soluzione più confortevole (soprattutto per l’adulto) è quella del seggiolone.

Un seggiolone senza il piano d’appoggio integrato permette al bambino di condividere lo stesso tavolo degli altri commensali.

2: Sedia evolutiva STOKKE

Anche se potrebbe non avere autonomia nel salire e scendere dalla sedia, quanto meno lo farà sentire parte attiva di questo importante momento di convivialità.

3: Sedia evolutiva STOKKE

Una valida risposta a queste esigenze ce la danno le cosiddette SEDIE EVOLUTIVE, che assecondano la crescita del bambino e della sua autonomia.

Queste sedie, infatti, sono così chiamate proprio perché si evolvono insieme ai bambini, accompagnandoli dalla nascita (utilizzate come sdraietta), fino all’adolescenza, quando diventano comode sedie da scrivania.

Un notevole guadagno di spazio, se pensi che cambiando pochi accessori assolve a diverse funzioni; e di denaro, poiché è un investimento che ti accompagna praticamente per la vita, non una scelta circoscritta al periodo dell’infanzia.

4: Sedia evolutiva STOKKE

Proprio per questo vengono progettate con un design pulito ed essenziale che ben si conforma con il resto, senza identificarsi come mero accessorio da bambini.

5: Sedia evolutiva STOKKE e sedia junior AGAM (bianca).

Diverse sono le tipologie. Più noti i modelli della Stokke, ma molti hanno la caratteristica “evolutiva” o comunque adattabile alle diverse altezze.

Qui di seguito alcuni esempi, ma ce ne sono di tanti modelli.

6: Maxi-Cosi Moa seggiolone pappa evolutivo

                

7: Seggiolone evolutivo Nomi.                            8: Seggiolone evolutivo Leander.                                    9: Seggiolone evolutivo Pappy.

                 

  10: Seggiolone growing green Nobodinoz.                      11: Seggiolone evolutivo Safety.                                    12: Seggiolone pappa Yoleo.

Questi si configurano proprio come sedie, per cui per quanto possano regolare l’altezza della seduta, hanno dimensioni che si adattano perfettamente ad un tavolo standard.

Non vanno bene come sgabelli per piano snack, perché troppo bassi.

Esistono tuttavia dei seggiolini indicati proprio per altezze fuori misura.

  13: Seggiolone evolutivo Born up Miffy.

In alternativa si può ricorrere a soluzioni appositamente progettate.

Alcuni seggioloni di questo tipo si configurano come arredi salvaspazio perché trasformabili in più tipologie di arredi per bambini.

Vediamo alcuni esempi.

La torre di apprendimento della Montessori Universet diventa seggiolone pappa, tavolo con sedia e può essere associata ad una rampa da arrampicata/scivolo.

  14: Torre di apprendimento multiuso di “Montessori Universet”.

Altri diventano delle culle…

15: Seggiolone evolutivo di Le Figaro Madame.

16: Lettino mobile Waldin in legno.

…dipende dalle singole esigenze.

IL PIANO

Un tavolo per tutti potrebbe essere un tavolo da pranzo trasformabile in un tavolino da soggiorno, dove poter consumare la merenda tutti insieme. La brevità della merenda ci permette di sedere con loro senza rimetterci troppo la schiena 😅

17: Tavolo artigianale Round.

Il fatto di avere un accesso più comodo, ci permette di coinvolgere il bambino anche nelle attività di apparecchiatura, a versare del thè in una tazza, alla decorazione della tavola stessa con fiori.

Rendere la tavola bella lo educherá alla bellezza, ad associare l’evento a qualcosa di attrattivo. Ad associare la socialità ad un momento piacevole.

18: Tavolo allungabile Fahrenehit di Altacom.

Il tavolo che mi rende più tranquilla è quello tondo/ovale.

19: Loon Peak Arnara solid 1 coffee table.

20: Tavolino trasformabile saliscendi Paris di Compar.

Questa preferenza rende la scelta molto più limitante.

21: Tavolino trasformabile saliscendi Paris di Compar.

22: Tavolino Salotto Trasformabile Allungabile in metallo e ceramica – Gioacco.

23: Tavolo sagomato in legno Robot di Altacom.

E questo non significa che siccome non ha spigoli, il bambino non si farà male, ma sicuramente ne riduce la probabilità e/o la gravità.

24: Tavolo allungabile Fahrenehit Altacom.

In un ambiente piccolo dove spesso bisogna correre di qua e di là, un tavolo senza spigoli è una sicurezza per tutti.

Da quando il nostro piccolo ha iniziato a stare in piedi ed abbiamo eliminato il tavolino trasformabile rettangolare in vetro del nostro soggiorno, le gambe mie e di mio marito hanno meno ferite 😅

Un tavolo trasformabile di questo tipo sarà, dunque, sempre sfruttato e sempre condiviso sia nella versione “bassa” sia in quella ad altezza adulto.

Se lo spazio permette, potete alternare al tavolo da pranzo per i pasti principali, il tavolo per bambini per la merenda.

In questo caso avrete ben due tavoli a misura di tutti, avendo cura di scegliere anche per questi, soluzioni salvaspazio.

Per esempio il tavolino che può essere utilizzato come torre di apprendimento, quello con le sedie ad incastro o quello che nasconde i giochi.

25: Torre montessoriana convertibile.

26: Tavolo Ekine Montessori di Hannun kids.

27: Scrivania Old School di Dream with us.

Non deve essere necessariamente un tavolo per bambini. E’ sufficiente un tavolo basso, a loro misura può essere utilizzato comodamente.

Questo tavolo Maisons du monde è perfetto per i bambini e per gli adulti grazie al suo piano sollevabile, che lo rende anche un ottimo contenitore di giochi, contribuendo a mantenere l’ordine.

28: Tavolino basso con piano sollevabile di Maisons du monde.

Insomma, ce n’è per tutti!

Avevi mai pensato a come questi arredi potessero diventare tuoi alleati nella gestione dei bambini e dei piccoli spazi?

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!