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CASA ORDINATA, BAMBINI SERENI

Come mantenere casa ordinata, bambini sereni senza impazzire?

Chi ha bambini piccoli sa quanto possa diventare faticoso trovare il tempo di mantenere casa ordinata, bambini sereni e, insieme, a gestire tutto quello che prima dei bambini, invece, si gestiva con naturalezza (cura di sé, cucina, spesa o semplice passeggiata).

Il problema che ho sempre riscontrato io, soprattutto nel primo anno di vita dei miei figli, è la costanza.

Il fatto di non avere più delle abitudini scandite da un classico orologio, comune a tutti, bensì dalle esigenze dei piccolini, ha lasciato poco spazio per le mie esigenze primarie (mangiare, bere, dormire, ecc.).

Figuriamoci se restava tempo per il resto!

L’unica costante è quella di procedere per priorità.

Allora ti chiedi: “come posso pensare di organizzare spazi a misura di bambini quando non riesco a stare dietro alle basi?” Non è un caso se esiste il detto che per crescere un bambino c’è bisogno di un villaggio.

Questo villaggio, oggi, è abbastanza fatiscente, ma ti dirò una cosa.

Io sono stata forse tra le poche ad avere un villaggio abbastanza partecipe, ma ugualmente certi problemi sono pronti a riaffiorare se non ci sono delle basi organizzative solide.

Le basi di una casa a misura di bambini e di famiglia dipendono da una approfondita conoscenza dei reali bisogni dei bambini piccoli, che, purtroppo ancora oggi sono in buona parte sconosciuti o vengono travisati.

Invece, una volta appresi questi, si può stabilire un modo pratico per raggiungere un equilibrio tra organizzazione, sicurezza e design in casa, supportando l’autonomia dei più piccoli.

E inoltre noto il nesso: casa ordinata, bambini sereni, ma anche genitori sereni.

Grazie a queste tecniche, non dovrai più preoccuparti di ogni singolo dettaglio: finalmente saprai come creare uno spazio che aiuta tu@ figli@ a crescere seren@ e indipendente.

Come mantenere ordine e pulizia in casa con bambini piccoli senza impazzire?

Tutti sanno quanto siano importanti ordine e pulizia, soprattutto in una casa con bambini piccoli.

Si dice: casa ordinata, bambini più sereni, ma si può dire lo stesso degli adulti.

Tuttavia, allo stesso tempo, è proprio con i bambini piccoli che la situazione risulta più complicata.

Emergono nuove priorità, di fronte alle quali ordine e pulizia di casa passano in secondo piano.

Tuttavia, se tralasciati per troppo tempo, anche loro iniziano a reclamare il proprio spazio nella tua vita da neomamma.

Ti racconto un episodio, per farti capire l’impatto che ordine e pulizia possono avere in una casa con bambini piccoli.

Immagina che i bambini stanno giocando, e tu devi cucinare.

I bambini sono piccoli ed hanno ancora poca autonomia, in termini di tempo, con il gioco autonomo; perciò devi fare in fretta.

Devi cucinare, ma il lavandino è pieno di roba da lavare, la lavastoviglie ancora da scaricare e la cucina ancora sporca della colazione.

Per cui non puoi iniziare subito a cucinare, perché devi prima pulire e sistemare tutto per ricavare spazio idoneo.

E intanto che ti occupi di tutto questo i bambini stanno esaurendo l’autonomia.

Finalmente inizi a cucinare due spaghetti veloci, e mentre li stai versando nell’acqua bollente ti accorgi che la piccolina sta mangiando briciole di non si sa cosa raccolte da terra che ha incontrato mentre gattonava; mentre il piú grande inizia a rovesciare altre ceste di giochini piccoli, anche quelli appetibili per la sorellina.

Allora lasci tutto per fermare la piccolina da questo pericoloso aperitivo, e che nel frattempo, attratta dai giochi che propone il fratello, urta un mobile e inizia a piangere.

Non appena la prendi in braccio ti accorgi che gli spaghetti, che per la fretta non avevi fatto immergere completamente in acqua stanno prendendo fuoco.

In due parole: U N   D I S A S T R O.

Una situazione del genere non è accettabile!

Non è sana per nessuno.

Seppure per pochi secondi.

Generalmente, la fase più travolgente per i genitori è quella dei primi anni di vita dei bambini.

Man mano che crescono si ripristina la quantità di tempo che possono dedicare a se stessi, alla casa, al lavoro ecc.

Tuttavia, abbiamo visto come l’eccessivo disordine, crea inevitabilmente una situazione prima di caos e poi di pericolo.

E l’impossibilità di provvedere tempestivamente a sistemare tutto è qualcosa che manda ancora più in tilt.

É qualcosa che fa perdere più facilmente le staffe, anche con i bambini, con i quali, invece, armarsi di pazienza è di vitale importanza.

Sicuramente ciò che gioca a favore di un caos preannunciato è la mancanza di spazi idonei, la mancanza di organizzazione in generale, o l’esubero di roba rispetto alle capacità dell’ambiente, oppure tutte queste cose insieme.

Non sono i giochi a creare disordine o, meglio, creano un disordine superficiale che si risolve semplicemente riordinando in pochi minuti non appena il gioco si è concluso.

Mentre lo scenario visto prima, mostra un accumulo di problematiche, dove il disordine dei bambini non è che un riflesso di ciò che hanno appreso dall’ambiente, quindi da mamma e papà.

E quando la situazione diventa ingestibile, le conseguenze non si ripercuotono solo sull’ambiente, ma si riversano anche sulle persone.

In poche parole: casa ordinata, bambini sereni.

Come fare?

Ecco i passi essenziali

1. Partire da te e dalle tue abitudini

Ti sembrerà strano, ma devi partire da te.

Da voi.

Dalle vostre abitudini.

Sono queste che costruiscono i luoghi.

Per esempio, se ho l’abitudine di togliere le scarpe e indossare le pantofole appena entrati in casa, avrò bisogno di una scarpiera all’ingresso.

Tanti altri invece non avvertono la necessità di una scarpiera, nemmeno in camera perché hanno due paia di scarpe in croce.

2. Definire i luoghi per ogni oggetto e attività in modo chiaro

Avere un posto assegnato, vuol dire non perdere tempo a cercarne uno nuovo ogni volta.

Questo riduce il tempo di riordino.

Forse lo annulla totalmente, perché semplicemente si mette a posto dopo l’uso, quindi è tutta in ordine.

Questo deve essere chiaro a tutti.

Anche a chi non vive con voi, ma potrebbe trasferirsi per dare una mano, per esempio, in occasione del post partum.

Per cui è bene che l’organizzazione sia semplice e intuitiva sulla base di come deve essere utilizzato lo spazio, così da renderlo realmente comodo e funzionale.

3. Garantire l’accessibilità

Ognuno di questi spazi deve essere accessibile dai propri utilizzatori, da bambini se sono bambini, dagli adulti se ci sono anche loro.

Sembra scontato dire che uno spazio debba essere accessibile anche agli adulti, ma ti assicuro che molte volte pur di evitare di recuperare un oggetto, si decide di farne a meno.

Perché questo?

Perché non è pratico da prendere, magari serve una scala per arrivarci, oppure bisogna spostare tutta la roba che c’è d’avanti.

E con i bambini piccoli tutte queste manovre sono ancora più complicate.

Le etichette potrebbero aiutare i bambini a trovare ciò che cercano.

Aiutarli a capire dove si trovano i loro giochi, dove i vestiti, le scarpe ecc.

Ecco perché: casa ordinata, bambini sereni.

Prima di tutto, prenditi un po’ di tempo per osservare cosa è già in grado di fare e cosa potrebbe iniziare a fare da sol@.

Non sottovalutare le sue capacità:

spesso i bambini sorprendono per quanto possano essere indipendenti, se glielo permetti.

4. Lascia spazio all’armonia delle cose

Ogni spazio deve essere in armonia con sé stesso e con gli altri spazi.

È l’armonia che rende l’idea di ordine anche se ci sono oggetti fuori posto.

Altrimenti sembrerà sempre tutto in disordine anche se in ordine.

Parlo di armonia di forme, colori, volumi.

5. Prediligi contenitori chiusi

Prediligi contenitori chiusi perché creano ordine visivo, rendendo più pulito l’ambiente dal caos di informazioni che percepisce la mente.

6. Stabilisci delle routine visive per i bambini

Aiuta i bambini a tenere l’ordine esponendo targhette di routine sull’ordine e sulla pulizia e costruendo un calendario personalizzato su chi deve fare cosa

7. Meno è meglio

Meno roba c’è da spostare, più è semplice e veloce pulire

I primi anni dei bambini sono i più belli ed emozionanti, ma anche i più faticosi.

Non aspettare di trovarti nella tempesta per cercare un porto sicuro.

Puoi partire dalla mia guida gratuita: “Metti la tua casa al sicuro per i tuoi bimbiper una messa in sicurezza della casa che parta dalla radice.

Clicca qui per scaricarla.

Recap

Parti da te, da quello che ti fa stare bene.

Uniscilo a quello che serve al tu@ bambin@ per costruire i vostri luoghi.

  • Stabilisci gli spazi di ognuno.
  • Rendili accessibili ad ognuno.
  • Non trascurare l’armonia delle cose. L’armonia è bellezza. Tutti ne hanno bisogno.
  • I contenitori con ante chiuse sono di supporto all’ordine visivo.
  • Le immagini di attività da svolgere abitualmente, come le etichette che indicano dove vanno i giochi, dove i vestiti, ecc. sono di supporto per educare i bambini all’ordine.
  • E ricordati che meno è meglio per tutti.

Se questo elenco ti sembra troppo lungo e complicato da mettere in pratica, inizia mettendo in pratica uno step al giorno.

Uno step a settimana.

Prenditi il tempo che ti serve.

L’importante non è arrivare, ma iniziare.

Per iniziare a sentirti più seren@ puoi partire dalla mia guida gratuita: “Metti la tua casa al sicuro per i tuoi bimbi” per una messa in sicurezza della casa che parta dalla radice.

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Se hai bisogno di aiuto per iniziare, scrivi qui.

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!

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AUTONOMIA: INIZIA DA CASA

Trasforma la tua casa in un nido dove sboccia l’indipendenza.

Uno studio recente ha rivelato che i bambini che sviluppano una maggiore autonomia nei primi anni di vita tendono a migliorare anche in ambiti come la risoluzione dei problemi e la fiducia in se stessi, ecco perché si può dire che l’autonomia inizia da casa.

Ed è proprio questa capacità che li accompagnerà anche da adulti, rendendoli più resilienti e capaci di affrontare le sfide della vita.

E tutto questo inizia dalle piccole azioni quotidiane.

L’autonomia inizia da casa tua.

Come creare un ambiente che stimola l’autonomia dei bambini in sicurezza

La soluzione che ti farà sentire più serena e regalerà libertà di crescita a tu@ figli@ inizia da casa tua

Se anche tu, come molti genitori, ti sei chiest@ come lasciare che tu@ figli@ faccia le cose da sol@ senza sentirti sempre in allerta, sei nel posto giusto.

Voglio condividere con te una tecnica semplice, ma estremamente efficace, per trasformare la tua casa in un ambiente che non solo favorisca l’autonomia del tu@ bambin@, ma ti permetta anche di vivere la quotidianità con più serenità.

Alla fine di questo articolo troverai anche un esempio pratico che ti aiuterà a capire come mettere subito in pratica questa tecnica nella tua casa.

Autonomia: inizia da casa.

Come far crescere tu@ figli@ autonomamente senza rinunciare alla sicurezza

Immagina di poter osservare tu@ figli@ mentre si veste da sol@ o prepara la sua colazione, senza dover intervenire ogni due minuti.

La chiave per permettere al bambin@ di sviluppare la propria indipendenza sta nell’organizzare gli spazi in modo tale che possa fare le cose da sé, in un ambiente sicuro e adatto alla sua età.

E, attenzione, non significa affatto lasciarl@ sol@ o senza supervisione!

Significa dargli la possibilità di esplorare, sbagliare, e… riuscire!

Tutto con un rischio controllato insieme ad un valido supporto emotivo.

Perché é importante che sbagli per correggersi, ma é altrettanto importante che possa arrivare a riuscirci dopo un numero limitato di errori, per non generare quella frustrazione che potrebbe portarl@ a desistere.

Ora vediamo come puoi fare concretamente per creare questo tipo di ambiente:

1. Osserva le abilità del tu@ bambin@

Prima di tutto, prenditi un po’ di tempo per osservare cosa è già in grado di fare e cosa potrebbe iniziare a fare da sol@.

Non sottovalutare le sue capacità:

spesso i bambini sorprendono per quanto possano essere indipendenti, se glielo permetti.

2. Messa in sicurezza dell’ambiente

Mettere in sicurezza non significa rimuovere tutte le sfide, ma ridurre i rischi.

Per esempio:

  • puoi inserire chiusure di sicurezza dove necessario (per esempio ai contenitori di medicinali e di prodotti chimici se hai bambini sotto i 3 anni);
  • spostare oggetti pericolosi fuori dalla sua portata;
  • assicurarti che i mobili siano stabili.

Così tu@ figli@ potrà esplorare in autonomia, ma senza correre rischi.

Puoi partire dalla mia guida gratuita: “Metti la tua casa al sicuro per i tuoi bimbiper una messa in sicurezza della casa che parta dalla radice.

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3. Adatta l’ambiente alla sua altezza

Se tu@ figli@, per esempio, non riesce a raggiungere il lavandino per lavarsi le mani, si sentirà frustrat@ nel dover sempre chiedere aiuto a qualcun altro (nella migliore delle ipotesi).

Oppure potrebbe decidere di non lavarsele.

O, ancora, creare uno scenario peggiore, generando una situazione pericolosa.

Per esempio potrebbe pensare di arrampicarsi sul lavandino, che, ti ricordo, non è fatto per sostenere il peso di un bambin@, per cui non è da escludere che potrebbe cedere.

Se non vuoi fare usare il bidet, utilizza sgabelli stabili e sicuri che può utilizzare da sol@.

Se lo spazio lo consente, predisponi una tinozza alla sua altezza con una mensola con tutto ciò di cui ha bisogno: dagli spazzolini ai vestiti.

Questo non è che un esempio per rendere l’idea, ma si può adattare tutto per ogni stanza e per ogni attività.

Quanto più il tu@ bambin@ avrà successo nelle azioni quotidiane, tanto più diventerà sicur@ di sé e meno dipendente da te e dagli altri.

4. Rimodula l’ambiente costantemente

Con il tempo, le capacità del tu@ bambin@ aumenteranno.

Di giorno in giorno direi.

Assicurati di aggiornare l’organizzazione degli spazi man mano che cresce, offrendo nuove opportunità di fare da sol@.

Così facendo, il tu@ bambin@ avrà sempre nuove sfide alla sua portata e continuerà a migliorare nelle attività quotidiane in modo così naturale, senza viverla come un impegno, come un lavoro da portare a termine.

Il vero scopo

Dare a un bambin@ in tenera età, già dalla nascita, gli strumenti per raggiungere l’autonomia seguendo il suo sviluppo naturale, la sua indole ed i suoi interessi, permette di generare una serie di meccanismi che gli favoriscono non solo lo sviluppo di un’abilità motoria, ma anche e soprattutto tutto il mindset e l’evoluzione di pensieri e problem solving che c’è dietro.

Il vero scopo non è l’attività in sé da portare a termine con successo.

Quanto il fatto che il bambin@ in questo modo matura la consapevolezza che ha le capacità per raggiungere un obiettivo.

Nonostante gli ostacoli che può incontrare.

Nonostante i fallimenti e gli insuccessi.

Maturare questo nei primi 6 anni di vita, portandolo nel quotidiano domestico, forma la mente del bambin@ in questa direzione di pensiero.

Cioè la base del suo pensiero diventerà: “io posso. Io sono capace. Se non so farlo, in che modo posso riuscirci?

Innestare questa consapevolezza rende le persone vincenti nella vita.

In questo modo, saranno relative e ininfluenti le circostanze, positive o negative che siano.

Perché una qualsivoglia situazione nefasta sarà percepita come una delle tante situazioni della vita da dover affrontare e gestire, più che risolvere.

E non che, invece, l’universo intero gli sia contro.

Oltre tutto si offre un profondo esercizio mentale a pensare come trovare soluzioni efficaci.

Non si vedono più ostacoli, ma tutto diventa opportunità di crescita.

Ecco perché l’autonomia inizia a casa.

Recap

Dunque, abbiamo visto che impegnarsi ad occuparsi di se stessi fin da piccoli, anche quando sembra che l’intervento di un genitore o un adulto sia l’unica soluzione, è invece fondamentale per promettere un sano sviluppo delle proprie capacità motorie, ma anche emotive e psicologiche per incrementare fiducia in sé stessi ed incrementare le possibilità di successo quando saranno adulti.

Come organizzare l’ambiente per favorire l’autonomia? 

1. Osservare le abilità del tu@ bambin@

2. Messa in sicurezza dell’ambiente

3. Adattare l’ambiente alla sua altezza

4. Rimodulare l’ambiente costantemente.

Questo approccio non solo renderà la vita più semplice, ma insegnerà al tu@ bambin@ a credere nelle proprie capacità, preparandol@ per le sfide future.

Prova anche tu: l’autonomia inizia a casa!

Tu come hai organizzato il bagno per il tu@ bambin@?

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!

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La tecnica per mantenere i giocattoli in ordine

Evita il disordine creando elementi di stoccaggio funzionali e ben pensati

In questo articolo ti svelo la tecnica per mantenere i giocattoli in ordine.

In questo modo non saresti più vittima di un ordine destinato ad infrangersi nel giro di pochi secondi.

Leggi fino in fondo questo articolo.

Organizzare i giocattoli dei bambini può sembrare una missione impossibile.

Per rendere tutto più semplice e veloce si finisce per nasconderli e raggiungere un ordine che alla fin dei conti si rivela effimero.

Con questa tecnica finalmente saprai come raggiungere un equilibrio perfetto tra ordine e praticità, creando spazi accoglienti per tutti.

È così che l’ordine quotidiano non sarà più un sogno irraggiungibile, ma una realtà alla portata di ogni famiglia.

Usa questa tecnica per mantenere i giocattoli in ordine

Ti sei mai trovata a provare e riprovare a tenere in ordine la casa, ma i giocattoli dei bambini sembrano sempre moltiplicarsi e spuntare ovunque?

Ti chiedi: “Ma come fanno gli altri a gestire tutto questo?

E alla fine ti senti sopraffatta, continuando a lottare con contenitori traboccanti e armadi pieni di giochi.

Ricordo perfettamente il giorno in cui anche io mi sono trovata a pensare: “È possibile che sia così complicato mantenere l’ordine?

Seduta al divano mentre allattavo la mia piccolina in braccio, guardavo la stanza piena di giochi sparsi ovunque, e lei mi guardava come per dire: “Ma perché ti preoccupi? Piuttosto, goditi il momento, perché quando rientrerà da scuola il mio fratellone la situazione sarà anche peggio

Proprio in quel momento, mi è scattata la lampadina!

Avevo capito che non era questione di avere pochi o tanti giochi, ma di trovare il giusto sistema per organizzarli.

E non si tratta solo di estetica!

Studi dimostrano che i bambini che hanno meno oggetti a disposizione, sviluppano maggiore creatività e autonomia, trovando più facilmente soluzioni ai loro problemi.

L’ordine non è solo pratico, ma aiuta anche lo sviluppo emotivo e cognitivo.

Come organizzare i giocattoli per mantenere l’ordine senza impazzire

Tra poco ti svelerò la tecnica per mantenere i giocattoli in ordine.

Riuscire a gestire i giochi dei bambini è un passo gigantesco verso una casa ordinata, senza dover fare troppi sforzi.

In fondo all’articolo, troverai anche un esempio pratico per iniziare subito!

Almeno una volta nella vita i genitori si trovano con la casa invasa da giocattoli.

Il problema sembra crescere con i figli, e contenitori o mobili sembrano non bastare mai.

Ora, però, immagina di poter organizzare i giocattoli in modo che siano facili da gestire sia per te sia per i tuoi bambini.

Non solo potrai trovare ciò che serve in un attimo, senza impazzire, ma sarà anche più facile insegnare ai tuoi figli a rimettere a posto.

Vediamo tutti i passaggi della la tecnica per mantenere i giocattoli in ordine e ti sentirai subito più serena.

1. Scegli i contenitori giusti

Non tutti i contenitori sono uguali.

Se hai poco spazio o vuoi mantenere l’ordine senza vedere continuamente giochi in giro, opta per contenitori chiusi per conservare più giocattoli insieme della stessa categoria.

Puoi, invece, usare contenitori aperti per tenere a vista un numero limitato di giochi, facilmente accessibili ai bambini.

Evita di avere troppi contenitori a vista, rischiano solo di confondere e creare a loro volta disordine.

2. Rotazione dei giocattoli

Non tutti i giochi devono essere a disposizione tutto il tempo.

Un sistema di rotazione è ideale per ridurre il numero di giochi a vista, mantenendo solo 5-6 giochi disponibili a rotazione.

Gli altri possono essere conservati in un armadio o in uno spazio non visibile.

Questa tecnica non solo aiuta a mantenere l’ordine, ma favorisce la creatività dei bambini, che saranno stimolati a trovare nuove idee con meno giochi a disposizione.

3. Evita troppi contenitori a portata di mano

Avere troppi contenitori a portata di mano può rendere difficile tenere tutto sotto controllo.

Il principale divertimento dei bambini è quello di rovesciare i contenitori creando in un attimo un vero e proprio tappeto di giochi.

Quantità difficili da gestire, tanto da arrivare troppo stanchi per riuscire a rimettere a posto da soli tutto.

Ecco perché devono essere accessibili solo i giochi che riescono a gestire.

Piuttosto, usa i contenitori per agevolare la rotazione dei giochi.

4. Scegli materiali naturali e sostenibili che non aggiungono caos visivo

Preferisci sempre materiali naturali e certificati per i contenitori.

Oltre a non compromettere la salute fisica, contribuiscono al benessere psicologico.

Inoltre, il legno è un’ottima scelta non solo per l’estetica, ma anche per la sostenibilità e la durabilità nel tempo.

5. Crea una routine di ordine con i bambini

Un segreto per mantenere l’ordine è coinvolgere i bambini nel processo di riordino.

Crea una routine semplice e chiara, che li aiuti a capire dove riporre i giochi, aiutandovi con le etichette se lo ritieni necessario, e rendila un’attività giocosa, che faccia parte del gioco stesso.

Meno giochi e contenitori semplificano tutto e aiutano i bambini a gestire meglio lo spazio.

Un esempio pratico

Immagina di avere una scatola di mattoncini da costruzione e un paio di giocattoli più ingombranti.

Tieni i mattoncini in un contenitore chiuso, da svuotare quando è ora di giocarci, e i giochi più grandi in un contenitore aperto, facilmente accessibile.

Ogni settimana, ruota questi giochi con altri che hai conservato in un armadio.

In questo modo, riduci il disordine e stimoli a conservare l’ordine e la propensione alla creatività dei bambini.

Recap

In questo articolo abbiamo visto una tecnica semplice e pratica per mantenere i giocattoli in ordine senza nasconderli in modo casuale.

Dunque bastano questi 5 passaggi:

1. Scegli i contenitori giusti

2. Fai la rotazione dei giocattoli

3. Evita troppi contenitori a portata di mano

4. Scegli materiali naturali e sostenibili

5. Crea una routine di ordine con i bambini

Ecco svelata la tecnica per mantenere i giocattoli in ordine.

Questa tecnica non solo ti aiuterà a mantenere l’ordine, ma renderà anche la tua casa un ambiente più sereno e funzionale per tutta la famiglia.

Gli altri passi per un ambiente sicuro li trovi nella mia guida gratuita che puoi scaricare cliccando qui.

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!



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Minimalismo e bambini

Minimalismo e bambini: Educare all’essenziale per scoprire abbondanza.

Minimalismo e bambini non sono quasi mai associati, anzi, semmai è tutto il contrario; ma è proprio attraverso il minimalismo che si “impara ad educare” all’essenziale per scoprire abbondanza.

Il fatto è che la parte più difficile è vedere abbondanza nell’essenziale.

Ed è ancora più difficile scorgere l’essenziale.

Ma lascia che ti spieghi dal principio…

Hai fatto caso all’influenza che può avere su di TE un ambiente disordinato e saturo?

Immagina ora l’impatto che può avere sui bambini, e quanto può diventare stressante per loro vivere in un ambiente sovraccarico di stimoli.

Perché in fondo è di questo che si tratta quando si parla di disordine:

un eccesso di oggetti che si fatica a mantenere nel posto assegnato.

Se un posto c’è.

Vedere giocattoli ovunque, vestiti che si accumulano, e oggetti che si moltiplicano ogni giorno…

È facile sentirsi sopraffatti.

Anche se ormai è radicata nella nostra cultura l’idea che per rendere felici i bambini e aiutarli a crescere ci sia bisogno di una valanga di giochi, con mille suoni e luci;

in realtà puoi notare facilmente come un bambino che si trova in un contesto simile, in cui si pensa di arricchirlo, in realtà, venga privato di molto altro.

È l’idea di abbondanza che viene associata alla quantità di cose.

Viviamo in un’epoca in cui è molto difficile mettere in pratica il minimalismo per un discorso culturale.

In cui sembra assurdo dover educare all’essenziale per scoprire abbondanza.

Non solo per quanto riguarda i bambini, ma anche per quello che è stata la nostra infanzia o, piuttosto, quella dei nostri genitori, e di cui ci hanno trasmesso gli ideali.

Un’infanzia in cui effettivamente si viveva di poco.

Quel poco che sapeva tanto di mancanza.

Di stenti.

Per cui ci si preoccupava di conservare il di più per quando ci sarebbe stato di meno.

Ecco che questo modo di fare ce lo siamo portato dietro, divenendo quasi parte del nostro DNA.

Abbiamo iniziato ad affezionarci agli oggetti, a creare legami più con loro che con le persone.

A dare più importanza alle cose che alle persone.

A dare più importanza a non rovinare la casa, il parquet, il vaso della nonna, piuttosto che a permettere ai nostri bambini di arricchirsi di esperienze e sentirsi davvero a casa propria.

Non perché gli sia consentito distruggerla ma perché gli sia concesso di imparare a viverla pur rispettandola.

Scopri come applicare il minimalismo con i bambini!

Minimalismo e bambini: educare all’essenziale per scoprire abbondanza.

Anche tu puoi trasformare la vita dei tuoi figli e la tua attraverso il minimalismo

Leggi fino in fondo per scoprire come un ambiente più semplice e minimale può favorire l’ordine e, di conseguenza, uno sviluppo sereno dei tuoi piccoli.

Alla fine, ti mostrerò un esempio pratico su come iniziare.

Lo sapevi che l’ordine, la bellezza e l’assenza di caos dell’ambiente suscitano in te, nei tuoi bambini… migliori risposte cognitive ed emotive?

Lo dice la scienza!

Nello specifico gli studi di Elizabeth Sander, psicologa della Bond University in Australia, che hanno avvalorato la teoria di Marie Kondo, la guru giapponese del minimalismo.

E senza andare così lontano, sono convinta che hai fatto caso anche tu al disagio che senti quando è tutto sotto sopra e, invece, alla pace dei sensi che raggiungi in quei (pochi 🤣 ) momenti in cui è tutto dove dovrebbe essere.

Tuttavia, sono sicura che hai provato in tutti i modi a creare un ambiente sereno e ordinato per i tuoi bambini, ma ti sei ritrovata punto e a capo, a sentirti sopraffatta dal disordine e dagli stimoli eccessivi.

Ti eri mai chiesta prima se questa situazione può condizionare la propensione all’ordine dei tuoi bambini o peggio ancora incidere sulla loro crescita?

Ricordo quando anch’io mi sono trovata nella stessa situazione:

una casa piena di giocattoli, vestiti e oggetti che si accumulavano ovunque, fino al punto di sentirmi confusa e incapace di gestire tutto, soprattutto per una questione di sicurezza.

Allo stesso tempo osservavo i miei bambini faticare a concentrarsi e rilassarsi.

Poi, proprio grazie alle letture di e su Maria Montessori, ho scoperto il minimalismo con i bambini, e educare all’essenziale per scoprire abbondanza.

Grazie a questo approccio, non solo ho ritrovato l’ordine e la serenità nella mia casa – nonostante non abbia ancora raggiunto il livello ottimale che fa per la mia famiglia – ma ho anche visto il cambiamento nei miei bambini:

giocare con una maggiore serenità e concentrazione, potendosi muovere in modo più spensierato in un ambiente più sicuro, ma anche stimolante al punto giusto.

Come può il minimalismo influire sulla crescita dei tuoi bambini?

In realtà buona parte dell’abbondanza che offre il minimalismo non è tanto nelle cose, quanto nelle esperienze, nelle relazioni, nelle idee, nella creatività…

Un bambino sopraffatto da cose, se non addirittura da giochi che lavorano per lui, facendogli subire il gioco piuttosto che viverlo, viene privato di tanto altro.

Molte delle sue attività mentali vengono messe alle strette.

Prima fra tutte viene repressa la capacità di concentrazione.

E, con essa, la pazienza di portare a termine un compito specifico con lo scopo di constatarne i risultati.

Dunque, fatica a sviluppare il senso logico.

Per tanto, non si parla solo di effetti immediati, ma anche di conseguenze a lungo termine.

Per esempio, un bambino che non ha la pazienza di mettere in equilibrio i mattoncini da costruzione, difficilmente potrà sperimentare la soddisfazione di riuscire a costruire una torre alta.

E poi, perché no, l’entusiasmo di buttare giù quella stessa torre.

E insieme a tutto questo prendere atto dell’esistenza di una forza speciale (di gravità).

Il minimalismo è la soluzione che sta trasformando anche me e la mia casa e sta dando ai miei bambini un ambiente più tranquillo in cui crescere.

Ma come si mettono insieme minimalismo e bambini?

Innanzitutto ti anticipo che non devi vederlo come una soluzione isolata e definitiva che si ottiene dall’oggi al domani, ma in genere è il frutto di un percorso molto più lungo.

Se ricordi bene, prima ti dicevo che anch’io sono ancora nel bel mezzo di un percorso.

Sicuramente nel mio caso incide molto il fatto di vivere con dei bambini in un piccolo bivani, ma, per quanto questo possa rendere il percorso più complicato, lo vedo come un’opportunitá che ci disciplina a vivere con poco.

Cioè senza vederla come una mancanza.

ANZI diventa uno strumento per educare prima me stessa e poi i bambini ad arricchirsi di esperienze piuttosto che di cose materiali.

È questo uno degli aspetti che vale la pena portarsi dietro dall’educazione del passato, che era però fatta di stenti, senza molte opportunità di scelta.

Essendo un percorso che dipende prima di tutto da una serie di ragionamenti e implicazioni mentali e affettive (capita anche a te di affezionarti…alle cose?), consiglio di iniziare con un esercizio da ripetere almeno una volta a settimana.

Meglio se ogni giorno.

Anche solo per pochi minuti.

1. Decluttering periodico

Elimina regolarmente il superfluo dalla tua casa.

Ma fallo ragionando su quello che vuoi tenere, cioè quello di cui assolutamente non puoi fare a meno.

Questo rimane.

È il resto che va via.

Così da non avvertire il senso di privazione, ma al contrario focalizzarti sulla ricchezza che hai.

Inizia dalle TUE cose per dare l’esempio ai bambini.

Questo del minimalismo per i bambini diventa un esercizio anche per gli adulti, che, per insegnare, devono prima di tutto essere.

Educarsi per educare all’essenziale e scoprire abbondanza.

Dunque, prima di invitare a privilegiare l’essenziale devi mostrare come tu stessa riesci a trarre vantaggio dal minimo necessario ed a gestirlo al meglio tenendolo pulito e in ordine.

Lo so, la perfezione è difficile e forse impossibile da raggiungere, ma esercitandoti ogni giorno, ti ci puoi avvicinare sempre di più con piccoli gesti ripetuti con costanza.

Dopo aver finito con le tue cose, passa agli ambienti comuni così che, quando arriverai agli oggetti dei bambini, questi abbiano avuto il tempo di assimilare queste attività come facenti parte di un percorso naturale.

Questo non solo aiuta a mantenere l’ordine, ma insegna ai bambini l’importanza di fare spazio, e accogliere il nuovo solo quando è davvero necessario.

Lo so che con i bambini non c’è mai tempo per dedicare a questo una giornata intera, ma ti dirò…

Anche senza bambini non c’è tutto questo tempo.

E non è solo questione di tempo, ma c’è anche un altro aspetto da considerare.

Più roba c’è, più si crea sovraccarico mentale anche per riordinare.

Io stessa, quando mi occupo di riordino e decluttering, riesco ad occuparmi in modo più efficace di un piccolo spazio per giorno, tipo: una mensola della libreria, l’armadietto del bagno, la nicchia della doccia, il cesto dei giochi grandi e così via.

Procedendo per piccoli passi, dai modo anche a te di maturare a che cosa vuoi effettivamente dare importanza.

2. Regole sugli acquisti

Minimalismo non vuol dire non acquistare nulla, ma vuol dire limitare gli acquisti.

Limitarli a quelli piú utili e durevoli. Quindi sicuramente più di qualità.

Per essere più ligi a questo modo di fare, ti invito a tenere presente l’obiettivo educativo.

Dunque, non solo per non sovrastimolare il bambin@ a causa delle eccessive attività di cui si può riempire la casa, ma anche per insegnargli ad accettare il NO.

A capire che ci sono situazioni in cui non tutto è dovuto.

Perché il più delle volte le cose, che siano oggetti o traguardi, vanno conquistati attraverso il duro lavoro.

Insegnargli a valutare se è davvero quello di cui hanno bisogno.

Dunque portarli a riflettere che se quel gioco che non l’ho acquistato ieri, mi piace ancora oggi, mi piace ancora domani e mi piace ancora tra qualche giorno.

O, al contrario, questo temporeggiare mi ha portato a capire che in fondo quel gioco non lo desideravo davvero, ma ero invasa solo dall’euforia del momento.

Dunque,

stabilisci criteri chiari per tutti su quali e quanti oggetti possono entrare in casa.

Ad esempio, limita gli acquisti di giochi a occasioni speciali o dopo aver eliminato qualcosa che non serve più.

Questo riduce il rischio di sovraccaricare l’ambiente con oggetti apparentemente utili, ma che alla fin di conti si rivelano inutili.

Ho detto “giochi”, ma vale per tutti.

Anche per i TUOI GIOCHI che possono essere libri, elettrodomestici, soprammobili e così via.

3. Rotazione dei giochi

Tieni a disposizione solo pochi giochi, i più gettonati del momento, alternandoli periodicamente, ma sempre rispondendo agli interessi e agli sviluppi dei bambini.

Fare questo non solo facilita l’ordine, ma aiuta i bambini a concentrarsi meglio su ciò che hanno, sviluppando la loro capacità di portare a termine le attività.

4. Occuparsi di mantenere lo spazio libero

La riduzione del disordine per aumentare spazio libero, riduce gli incidenti e le preoccupazioni.

Meno oggetti in casa significa meno stress perché un ambiente più ordinato contribuisce alla serenità familiare, riducendo le occasioni di tensione.

Pensa, per esempio, ai rischi del camminare su un pavimento dove ci sono giochi sparsi.

Quando capita da noi, io lo chiamo il “campo minato”, perché basta una minima distrazione per provocare un disastro.

E se questo succede se hai un fratellino o sorellina più piccoli in braccio o con bambini piccoli che stanno imparando a camminare, la situazione si complica per tutti:

– Per i bambini, diventa più difficile riuscire a concentrarsi sul camminare;

– Per gli adulti, diventa più difficile lasciarli sperimentare senza interferire.

Dunque ricorda questi passaggi:

1. Decluttering

2. Regolamentare gli acquisti

3. Fare la rotazione dei giochi

4. Occuparsi di mantenere lo spazio libero

Segui i 4 passi verso il minimalismo e vedrai subito la differenza in termini di ordine e tranquillità.

Il minimalismo è parte essenziale della sicurezza.

E nessuno si sognerebbe di lasciare un bambino libero di agire in un ambiente non sicuro.

Gli altri passi per un ambiente sicuro li trovi nella mia guida gratuita che puoi scaricare cliccando qui.

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!

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Il segreto del successo nei bambini a partire da casa tua

Supporta lo sviluppo dei tuoi bambini con tre semplici step che svelano il segreto del successo nei bambini a partire da casa tua. 

Ti è mai capitato di lasciarti guidare dall’ispirazione?

Come quella degli artisti…

Per esempio semplicemente nel preparare una torta o dedicarti ad una lettura.

E di ottenere un risultato molto più soddisfacente, anche solo per la semplicità con cui hai svolto i passaggi o la velocità con la quale hai memorizzato concetti complessi.

Capita anche a me…

Non appena ho un’idea o un’intuizione devo subito buttarla giù o so già che sarà persa per sempre.

Spesso mi basta anche solo iniziare, per muovere quel flusso di pensieri e di idee e dare il via al mio estro creativo.

E non posso assolutamente interromperlo per dare spiegazioni ad altri o anche solo a me stessa.

Non c’è tempo, perché i miei pensieri vanno più veloci delle parole o delle mie mani che creano.

C’è bisogno di farsi guidare da qualcosa di superiore.

Ti dico la verità: questo non riguarda solo te e me.

E questo istinto, quest’ispirazione, è ancora più forte nei bambini.

Te ne accorgi quando li chiami e non ti degnano minimamente di attenzione, perché sono impegnatissimi a fare qualcosa, con le labbra serrate o la lingua di fuori.

Se non stanno facendo qualcosa di pericoloso, io li lascio fare perché è il momento in cui sono in pace con sé stessi e col mondo.

è il momento in cui, pieni di soddisfazione per il loro operato, stanno facendo il carico di autostima.

Ed ed qui la chiave:

il 90% del benessere di un bambino (e non solo) dipende da un ambiente che gli permetta di sentirsi realizzato, esprimendo se stesso ed il suo potenziale.

Scopriamo insieme il segreto del successo nei bambini a partire da casa tua

Come supportare lo sviluppo dei tuoi bambini con tre semplici step da applicare subito in casa tua.

Leggi fino alla fine per scoprirlo.

Un ambiente preparato affinché anche un bambino piccolo possa muoversi senza restrizioni, pur rispettando le fondamentali regole di sicurezza, ma anche di rispetto verso gli altri componenti della famiglia, garantisce successo nelle sue azioni quotidiane, alimentando autostima e formando adulti più sereni, creativi e altruisti.

Ti sembra un sogno?

Resta solo un sogno se ti concentri solo sul risultato finale.

In realtà si tratta di azioni quotidiane.

Da compiere in modo ripetuto e costante.

Che formano un percorso.

E quale migliore alleato se non la vostra casa?

C’è, però, un aspetto che preoccupa molti genitori, cioè correre il rischio di creare un ambiente che sia un po’ eccessivo per il bambino perché lo porta a sovrastimolarlo o, al contrario, a stimolarlo troppo poco.

Questi genitori si chiedono se abbiano davvero gli strumenti giusti per un ambiente adatto alla loro crescita.

Se te lo stai chiedendo anche tu, ti do una buona notizia:

non serve molto, anzi…

Il fatto di avere materiali semplici e, talvolta, di non averli, quindi di doverli reperire o costruire da sé, è un incentivo alla creatività e alla capacità di adattamento.

Partire da piccole cose, come sbucciare un frutto o prepararsi la cena, è fondamentale per arricchirsi di esperienze e sviluppare abilità.

Questo percorso di crescita, basato su attività pratiche, rende anche i genitori più sicuri nell’affidare compiti via via più complessi.

Maria Montessori ci ha insegnato e dimostrato che, nelle giuste condizioni, tutti possono raggiungere risultati S T R A O R D I N A R I.

Bada bene, però, a non incorrere in un errore fondamentale:

non si tratta di una gara a chi raggiunge prima determinate tappe di crescita, ma di dare ad ogni bambino le migliori opportunità per diventare la migliore versione di se stesso.

Come fare allora?

Leggi fino alla fine per scoprire come agire in modo semplice e senza paura di sbagliare seguendo questi tre passaggi che puoi applicare già oggi.

1. Osserva tuo figlio

Il punto di partenza è sempre l’osservazione.

Osservare attentamente il bambino/a, le sue competenze, i suoi interessi e la sua età, permette di capire i suoi bisogni. Anche quelli inespressi.

Ogni fase della crescita ha le sue esigenze specifiche, e solo osservando potrai imparare a riconoscerle.

Per esempio, se noti un avvicinamento ai libri o sai che è nell’età in cui può interessare la lettura, predisponi i libri alla sua portata, uno spazio comodo dove poterli sfogliare, da solo, ma anche insieme a qualcuno.

Infatti, un interesse può nascere da una proposta o da una scoperta.

Ecco perché l’ambiente gioca un ruolo fondamentale.

Dunque il passo successivo è proprio questo:

2. Predisponi l’ambiente

Questo è il momento di agire.

Crea un ambiente attrattivo, bello e interessante, che lo stimoli, ma senza sovraccaricarlo.

Non serve molto: spesso è sufficiente adattare quello che già possiedi per renderlo facilmente accessibile e sicuro per la sua età.

Facendo riferimento all’esempio della lettura, puoi sempre dedicare alle letture del bambino gli scaffali più bassi della tua libreria.

Oppure possono bastare delle semplici mensole alla sua altezza.

Quello cui devi prestare attenzione è trovare un equilibrio tra le occasioni di successo ed insuccesso.

Ecco perché è importante che dopo aver predisposto l’ambiente tu continui ad osservare.

3. Continua a osservare e ad adattare

Continua a osservare tuo figlio mentre esplora e interagisce con il mondo che hai creato per lui.

Solo così scoprirai se sei sulla giusta strada o se è necessario fare un passo indietro.

In questo modo potrai fare piccoli aggiustamenti che lo aiuteranno a progredire, sempre rispettando il suo ritmo.

La crescita è un processo continuo, e così deve essere anche l’adattamento dell’ambiente.

L’osservazione costante è la chiave.

Il bambino indica la strada e l’adulto lo guida attraverso l’ambiente, favorendo un processo di apprendimento autonomo e stimolante.

Ecco svelato il segreto del successo nei bambini a partire da casa tua

I bambini entusiasti e autonomi imparano a vedere gli insuccessi non come fallimenti, ma come opportunità per rimboccarsi le maniche e riprovare.

Allo stesso tempo, sicuri che il loro adulto di riferimento è sempre a disposizione in caso di necessità di supporto anche solo emotivo.

Ti accorgerai presto che questo sistema porta a ridurre i conflitti, urla e rimproveri, rendendo la famiglia più felice e con meno stress.

Seguendo questi semplici passi, potrai trasformare la tua casa in un luogo che permetta ai bambini di muoversi liberamente fin da tenera età, conquistando la loro autonomia a piccoli passi, giorno dopo giorno, in un ambiente che li accompagna sostenendo la loro crescita nella direzione in cui è destinata ad andare.

Non un decidere per loro né, tanto meno, lasciare totale libero arbitrio, ma è un percorrere mano nella mano la strada verso il successo.

Il successo di cui parlo non è la fama o la ricchezza.

L’obiettivo è crescere bambini entusiasti, autonomi e capaci, nella piena espressione del proprio essere, contribuendo a costruire un mondo fatto di adulti più felici.

É questo il successo di cui parlo nei bambini, adulti di domani, a partire da casa tua e alla ricchezza di esperienze di crescita che ti gli hai offerto qui.

Figura 1

Il primo passo per una casa dove i bambini possano crescere in modo naturale e disinvolto con la serenità dei genitori è mettere in sicurezza l’ambiente. 

Come puoi farlo? 

Scarica qui la mia guida gratuita e seguimi sui social per restare sempre aggiornato sulle novità per case a misura di famiglia.

Se hai domande, scrivi qui sotto il tuo commento e ti risponderò personalmente!

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